
14 Nov Bonus 150 Euro
A chi spetta e come richiederlo
Il Decreto Aiuti-ter (D.L. 144/2022) ha introdotto, come misura a sostegno dei consumatori, un Bonus di 150 euro da riconoscere ai lavoratori dipendenti con la retribuzione del mese di novembre 2022 (cedolino di novembre pagato a dicembre) così come specificato nella circolare Inps n.116/2022.
Caratteristiche del Bonus 150 euro
Il Bonus di 150€ spetta una sola volta, anche nel caso in cui i lavoratori siano titolari di più rapporti di lavoro.
A tale proposito, l’INPS chiarisce che il lavoratore, laddove risulti titolare di più rapporti di lavoro, potrà chiedere il pagamento dell’indennità a un solo datore di lavoro, dichiarando a quest’ultimo di non avere fatto analoga richiesta ad altri datori.
Il bonus non è cedibile, sequestrabile o pignorabile e non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.
A chi spetta e come richiederlo
I beneficiari del bonus sono i lavoratori dipendenti che nel mese di novembre 2022 sono assunti presso datore di lavoro privato e che non supereranno l’imponibile previdenziale mensile di 1538€.
Inoltre, i lavoratori:
- non dovranno essere titolari di pensione (articolo 19, comma 1 D.L. 144/2022);
- non dovranno essere beneficiari di Reddito di cittadinanza (articolo 19, comma 16, D.L. 144/2022).
I lavoratori dovranno dichiarare al datore di lavoro il rispetto di tali condizioni per poter ottenere il riconoscimento automatico del beneficio in busta paga.
L’erogazione dell’indennità da parte dei datori genererà un credito che questi ultimi potranno compensare in sede di denuncia contributiva mensile UniEmens del mese di novembre 2022 con termine di trasmissione entro il 31 dicembre 2022”
Altri soggetti ai quali spetta il bonus
Tra i beneficiari dell’indennità rientrano anche ulteriori soggetti rispetto ai lavoratori sopra
individuati, ai quali l’INPS riconosce direttamente la misura:
- in via automatica (titolari di pensione con reddito assoggettabile ad IRPEF non superiore per il 2021 a 20.000 euro, di indennità di disoccupazione NASpI, Dis-Coll e disoccupazione agricola, lavoratori domestici già beneficiari dell’indennità una tantum di 200 euro, percettori di reddito di cittadinanza);
- previa domanda dell’interessato (co.co.co., dottorandi e assegnisti di ricerca iscritti alla Gestione separata, lavoratori beneficiari di indennità nel 2021, ad es. per Covid-19, lavoratori autonomi, privi di partita IVA, incaricati alle vendite a domicilio).
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