Come regolare l’uso dei social network durante l’orario di lavoro

Come scrivere il codice disciplinare per tutelarsi da comportamenti scorretti ai tempi della connessione costante

Nell’era degli smartphone sempre connessi in rete e dei social network sono tante le occasioni per distrarsi al lavoro. Ormai non si può dire che questi strumenti siano proprio delle novità, però i contratti collettivi che dovrebbero regolarne l’utilizzo spesso non ne tengono conto o non danno disposizioni in merito.

Ecco perché oggi il codice disciplinare diventa ancora più rilevante. Infatti va a coprire tutta una serie di carenze normative dei contratti collettivi, che spesso sono datati e senza indicazioni riguardo l’uso dei social network.

Il fatto è che se un’azienda vuole contestare a un proprio dipendente di perdere tempo sui social network personali mentre è al lavoro, prima si deve aver informato i lavoratori e si deve aver messo in chiaro le regole che definiscono i comportamenti corretti e quelli scorretti.

Lo strumento per fare ciò è il codice disciplinare. Scriverlo nel modo corretto, sapere come applicarlo e come metterlo a disposizione dei propri dipendenti è fondamentale per fare del codice disciplinare un elemento che tutela il valore della propria impresa.

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